Lavorare con il proprio cane, a Milano si può
Svariate aziende, nel tempo, hanno introdotto servizi collaterali fruibili ai propri lavoratori. C'è chi mette a disposizione il frigorifero gratuito, chi la palestra, chi la piscina o multinazionali che mettono a disposizione scuole o servizi sanitari. A Milano invece, l'iniziativa di Unicredit che lancia "cani al lavoro", la possibilità di lavorare con il proprio cane accanto.
Il cane in ufficio con il padrone
A inizio 2019, all'interno del grattacielo Unicredit di piazza Gae Aulenti, a Milano, è stato allestito uno spazio attrezzato, al 4° piano, per consentire ai dipendenti di lavorare con il proprio cane al fianco. Si tratta di un progetto pilota chiamato "cani al lavoro" con il quale sono state allestite 14 postazioni tra cui "cucce aziendali", giochi, ciotole per l'acqua e per il mangiare e altre piccole accortezze che consentono ai dipendenti di portare il proprio animale al lavoro. Si tratta di un progetto volto a rendere più sereni i lavoratori proprietari di animali che così facendo non devono lasciarlo a casa da solo con pensieri annessi.
Adeguare gli uffici dell'azienda per rendere l'ambiente pet-friendly non richiede grandi sforzi e se fatto concordando il fabbisogno con i padroni degli animali può portare a interessanti risultati tra cui una maggiore fidelizzazione del dipendente all'azienda che tiene conto dei suoi bisogni e un clima più sereno.
Sapere di lavorare in un'azienda pet-friendly contribuisce infatti ad avvicinare le persone all'adozione di un animale riducendo notevolmente il timore "poi sta da solo in casa tutto il giorno". Si tratta di scelte aziendali che favoriscono il miglioramento del rapporto uomo-animale che potrebbero essere prese come esempio da molte piccole-medie imprese.
Pro e contro
Sull'argomento si era espresso, non molto tempo fa, Thomas Bottello, presidente dell’Ordine dei Veterinari di Torino che aveva dichiarato «In linea generale sono favorevole all'ingresso di un cane in ufficio. L'importante è che prima di farlo vengano valutati tutti gli aspetti riguardo al benessere dei cani e dei proprietari. Portare il cane in ufficio può senza dubbio diminuire lo stress dei dipendenti come il senso di colpa per aver lasciato il quattro zampe da solo a casa per qualche ora. Ma bisogna considerare anche i rischi: eventuali allergie o paure dei colleghi, e insofferenze dell’animale a stare troppo a lungo sotto ad una scrivania».
Una gestione ottimale però deve essere combinata con i bisogni di movimento dell'animale che non può stare otto ore seduto. Combinare ad esempio la pausa prevista per chi lavora davanti ad un computer (15 minuti ogni 2 ore) per portare il cane a fare i suoi bisogni ed una passeggiata, può essere un toccasana sia per l'animale, sia per il proprietario che così si muove dalla sedia dell'ufficio motivato dalla passeggiata dell'animale.
fonte corriere.it
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